Il dottorato in Nuovi Media e Pratiche Critico-Curatoriali della Creazione Contemporanea, si presenta come un percorso di formazione innovativo e interdisciplinare, orientato verso la ricerca practice-based. Questo termine descrive il modo in cui le pratiche artistiche riflettono sul proprio processo di creazione generando strumenti, metodologie e approcci al fine di produrre forme di conoscenza radicate nel “fare artistico” in grado di confrontarsi con i grandi cambiamenti culturali, tecnologici ed economici del mondo attuale. In particolare, il dottorato intende proporre un percorso orientato alla creazione artistica con le tecnologie digitali e alle nuove pratiche critico-curatoriali, incoraggiando progetti di ricerca interdisciplinari capaci di sviluppare pratiche trasformative che si confrontino con i grandi temi del contemporaneo – dagli studi di genere, al postcolonialismo, all’ecologia e alla transizione digitale. In questo senso, il progetto dottorale dovrà mettere al centro la capacità di sviluppare visioni alternative della società attraverso una pratica di immaginazione radicale, costruendo un dialogo anche con le esperienze militanti di curatela e di creazione dello scenario contemporaneo.
In questo contesto, la pratica artistica e l’esercizio critico sono intesi come soggetto attivo sia del processo di ricerca che dei suoi risultati. Questo approccio si basa sul continuo dialogo tra teoria e pratica nelle arti e più in particolare sulla consapevolezza che nell’ambito practice-based, concetti, teorie ed esperienze sono strettamente legati alle pratiche artistiche e da queste derivano sotto forma di sapere situato e incarnato.
Il dottorato si articola in due curricula tra loro correlati, uno in New Media Art e in Ricerca e Critica dei Processi Espositivi Contemporanei.
Il curriculum promuove progettualità legate alla produzione artistica attraverso i media digitali negli ambiti più innovativi della creatività contemporanea: interattività, multimedia exhibit, cinema immersivo, post-internet, audiovisivi non-lineari, creative coding, coreografia e performance digitale, arte generativa, realtà estesa, AI, 3D art e sound art. La natura fluida e sperimentale di quest’area di ricerca e creazione, incentiva percorsi dottorali orientati alla contaminazione con altre discipline artistiche – dal design, alla grafica, alla moda, alla scenografia, alle arti visive, alla musica elettronica – e critico-teoriche, come i cultural studies, la teoria dei media, l’antropologia, la sociologia della comunicazione e dei media digitali, la filosofia della tecnologia. In questo contesto, le ricerche dottorali promuoveranno uno studio critico, non limitandosi all’analisi delle pratiche esistenti, né a progettualità di carattere esclusivamente tecnico-applicativo. Obiettivo è formare nuove generazioni di artisti/e ricercatori/rici in grado di:
Saranno incoraggiati progetti in grado di indagare il modo in cui le tecnologie partecipano alla costruzione della soggettività contemporanea, informano i processi di trasformazione del lavoro e di fruizione e produzione di contenuti online, influiscono sui grandi processi transazionali legati alla globalizzazione (dai flussi migratori, al cambiamento climatico, alla finanza, ai conflitti armati), intervengono all’interno delle asimmetrie e delle disuguaglianze di razza, classe e genere. Il progetto dottorale genererà ricerche atte a suggerire sperimentazioni di stili di vita e narrazioni alternative, immaginando futuri più sostenibili, democratici, inclusivi, grazie all’interazione arte-tecnologia.
Il curriculum promuove percorsi di ricerca che abbiano al centro la dimensione del sapere basato su esperienza diretta e pratica creativa come risorse intellettuali. Per questa ragione il percorso formativo intende valorizzare approcci critici ai processi espositivi, anche fuori da pratiche istituzionali e percorsi museali legati al patrimonio culturale, alla dimensione archivistica e di valorizzazione delle collezioni. I progetti dottorali comporteranno ricerche applicate a idee di curatela e esposizione come pratica creativa volta al contemporaneo e all’interazione critico-curatore e artista. In questo senso, le ricerche dottorali all’interno di questo curriculum potranno svilupparsi al crocevia dei diversi ambiti in cui si manifesta l’allestimento contemporaneo, tra questi: le pratiche artigianali, l’arte ambientale, il design radicale, la video-arte, i dispositivi immersivi, gli allestimenti multimediali, la sound art, la performance, e le arti visive nelle loro varie forme.
In una dimensione interdisciplinare, sarà di fondamentale importanza la pratica dell’erranza e della deriva, quali strumenti di ricerca atti a produrre un sapere generato dall’incontro tra pratiche critiche e curatoriali, intese come esercizio militante e presa di posizione rispetto al mondo. Presupposto è un‘idea di contemporaneità come co-esistenza di piani temporali e spaziali non riconducibili a visioni lineari della storia, ma piuttosto come una convergenza di saperi e pratiche. Il laboratorio è il dispositivo di riferimento, divenendo luogo di partecipazione attiva, di inclusività, di relazione orizzontale col territorio e costruzione di comunità (in una prospettiva di progettazione condivisa anziché di trasmissione verticale). Si favoriranno approcci capaci di mettere in campo saperi critici orientati all’incontro e recupero dell’oralità, alla valorizzazione dell’alterità e della marginalità rispetto al centro. In questo contesto, la figura del curatore non è più quella di un selezionatore di pratiche e di sistematizzatore dell’esistente, ma di co-autore del processo espositivo.
Tipo: Dottorato in forma associata ai sensi dell’art. 3, comma 3 DM 470/2024
Istituzione capofila:
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Università italiane convenzionate:
Università degli Studi di Torino www.unito.it
Istituzioni AFAM convenzionate:
Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova www.accademialigustica.it
Politecnico delle Arti di Bergamo, Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara www.poliartibg.it
Coordinatore del corso: Prof. Andrea Giomi
Durata: 3 anni
Posti con borsa: 11
Data di inizio: 1° dicembre 2024
Sede: Torino
N | Cognome | Nome | Istituzione | Qualifica | Ruolo | SAD/SSD |
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1 | Giomi | Andrea | Accademia Albertina di Belle Arti di Torino | Docente di ruolo AFAM | Coordinatore | ABTEC42 |
© 2022 – 2025
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
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