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Premessa per entrambi i Bienni
Partendo dalla convinzione diffusa sia tra gli specialisti che nel pubblico generale che la decorazione sia una pratica artistica minore o artigianale, si propone una rilettura della sua definizione e scopi per uno stato dell’arte sul suo significato nel contesto artistico contemporaneo. La decorazione, se praticata ad un alto livello qualitativo, è una disciplina artistica complessa e di lettura poliedrica e trasversale a tutte le altre di arti visive (pittura, scultura, architettura, scenografia), da cui deriva la sua peculiarità di agire con lo spazio e a generarsi come evento con un potenziale trasformativo.
Nella realtà contemporanea è fondamentale interrogarsi con quali modalità la decorazione si confronti con il pubblico e quali siano i suoi spazi. Nella generazione degli artisti contemporanei è particolarmente avvertita la necessità di riappropriarsi degli spazi pubblici e trasformare le strade e le piazze attraverso progetti volti a recuperare un dialogo con la comunità. Nei nuovi campi di applicazione la decorazione può fornire un contributo sostanziale alla realizzazione dell’”arredo urbano”. In questo settore le possibilità sono molteplici e assumono tanto più valore quanto più elevato è il significato simbolico dei luoghi.
Attraverso lo studio dell’evoluzione della disciplina che unisce l’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali alle tecniche e materiali tradizionali, gli studenti/esse possono progettare e mettere in pratica diversi approcci e modelli sia nello spazio contemporaneo privato che in quello pubblico. Il corso si articola argomenti dedicati ai due Bienni.
Programma e Contenuti
Linee generali
Il corso è diviso in due parti una introduttiva sulla storia della Decorazione e i contesti spaziali tra passato e contemporaneità con alcuni riferimenti all’arte pubblica (in comune con l’altro Biennio) la seconda di carattere pratico riguarda la realizzazione di un intervento che, secondo la reale praticabilità dello spazio a disposizione, potrà concretizzarsi fisicamente oppure virtualmente attraverso la produzione di fotomontaggi, video, maquette, diario progettuale.
.Argomenti Arte Pubblica
Una narrazione storica di interventi negli ultimi decenni per definire come le arti visive possono entrare nello spazio pubblico e caratterizzarlo
1 Arte negli spazi pubblici e Arte nel luogo
Tipologie degli interventi sul territorio
2 Il valore dell’arte nel paesaggio urbano
Esempi di interventi artistici a Torino e altre città sia italiane che europee
3 Public Space e Public Art – pratica formale e pratica politica
– istanze sociali
– attivismo politico
– coinvolgimento della comunità
4 L’Arte come pratica artistica
L’arte che coinvolge il pubblico costruendo processi partecipativi
e interagendo nel processo progettuale
Argomenti Spazi e Pratiche
– Linguaggi plastici e contesti ambientali
-Tra arte e Design il caso di: Pattern & Decoration (Valerie Jaudion e Joyce Kozloff); l’influenza di altre culture e fonti esterne a ciò che era considerato belle arti
Indagine campione
-Indagine per periodi storici, aree geografiche e linguistiche dell’ornamental design
Metodo
La ricerca è alla base del lavoro con l’applicazione di un metodo che semplificherà l’esame dei problemi. L’approccio metodologico parte da un primo approfondimento e studio del problema da vari punti di vista con diversi materiali provenienti da diverse discipline, l’osservazione di un repertorio esistente nell’ambito delle arti visive con ricerca preliminare di fonti bibliografiche online in lingua inglese, fino alla fase ideativa con le proposte da sviluppare a livello pratico
Esercitazioni
Durante il corso saranno svolte alcune esercitazioni obbligatorie con scadenze programmate.
Competenze attese
Gli studenti/studentesse dovranno sviluppare delle presentazioni individuali e/o di gruppo secondo delle linee guida che dovranno illustrare tutto l’iter progettuale fino alla fase finale con la realizzazione di tre lavori pratici (opzione di tre lavori indipendenti oppure di due prototipi a quello finale).
Modalità d’esame
È obbligatorio un esame intermedio a metà del corso con validità del 33% del punteggio dell’esame finale (fino a 10 punti). L’esame finale si intende come un esame di passaggio all’anno successivo e la valutazione si svolge sul lavoro svolto durante tutto l’anno in laboratorio.
Lo studente/studentessa dovrà presentare secondo le scadenze stabilite la presentazione di tutte le fasi del lavoro, dovrà presenziare agli incontri collettivi di valutazione e confronto sui lavori e rispettare le date indicate dal docente per le verifiche individuali.
Bibliografia indicativa
Boeri S. Urbania. Skira, 2021
Bonito Oliva A, Enciclopedia delle arti contemporanee. Electa, 2010
Celant G. Arte/Ambiente. Catalogo Biennale Venezia, 1977
Celant G. Arte e Architettura. Catalogo Skira, 2008
Cellamare C. Progettualità dell’agire urbano. Carrocci, 2012
Chealmers A, Lanz F. Decorazione interculturale fra Design e Architettura. Franco Angeli, 2008
Detheridge A. Scultori di speranza. Einaudi, 2012
Dorfles G. L’intervallo perduto. Skira, 2012
Franzoni C, Nardoni P, Tusin G, Il sogno sulla forma, Gian Luca, edizioni Paolo Emilio Persiani, 2022 , Bologna
La Cecla F. Mente locale. Eleuthera, 2021
La Cecla F. Contro l’architettura, Bollati Boringhieri, 2008
La Pietra U. Interno/esterno. Corraini Edizioni, 2013
Landy C. L’arte di fare la città. Codice Edizioni, 2006
Mari E. Lezioni di disegno. Rizzoli, 2008
Munari B. Da cosa nasce cosa. Laterza, 2003
Poli F. Minimalismo. Arte Povera, arte Concettuale, Laterza, 1995
Poli F, Bernardelli F. Mettere in scena l’arte contemporanea. Johan & Levi 2016
Pugliesi M. L’arte nello spazio pubblico. Mondadori, 2011
Scardi G, Paesaggio con figura: arte, sfera pubblica, trasformazione sociale, Hoepli, 2011
Tusini G, La pelle dell’ornamento, University Press, Bologna 2008
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Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
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