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Il corso di Tecniche dell’Incisione prende avvio dallo studio e dall’acquisizione delle principali tecniche classiche.
Gli studenti e le studentesse sono chiamati ad apprendere le regole basiche gestaltiche per poi farle proprie e utilizzarle per realizzare i loro progetti individuali e collettivi. Il connubio e la padronanza, infatti, di questi due alfabeti (tecnico e funzionale), permette loro non solo di realizzare prodotti finali corretti dal punto di vista formale, ma anche di aver coscienza del proprio operato.
Mentre nel Triennio si partirà dalle basi dell’Incisione, nel Biennio si mirerà ad affinare e approfondire la padronanza della tecnica, proponendo anche di nuove, più strutturate, mixate con altre discipline, o più complesse. Nel Biennio si dedicherà inoltre più spazio a orientare, promuovere e sviluppare talenti, abilità e sensibilità diverse di ognuno.
Un’attenzione particolare viene dedicata a favorire lo scambio d’idee e l’interazione tra studenti, fonte di imprescindibile arricchimento personale. Proprio in quest’ottica di formazione in senso lato, a volte vengono invitati a partecipare esperti che lavorano con vari linguaggi delle arti visive, i quali metteranno a disposizione dei frequentanti la loro esperienza, dal punto di vista poetico, tecnico e professionale.
E’ infatti in virtù dell’idea di Laboratorio come luogo di pluralità che quest’anno verrà proposto come testo di lavoro comune Il Passadondolo – Dizionario della parole ritrovate e adottate. A ogni studente/essa verrà chiesto di trovare o ritrovare dentro sé una parola che sente così vicina da sfiorare o rappresentare la propria identità personale e artistica, e intorno a questa ideare e produrre il proprio lavoro. Questa collana è composta da una serie di fogli nello stesso formato, con l’idea che queste parole generatrici e il loro esito artistico possano essere scambiate come le tessere di un puzzle, combinarsi e risuonare insieme in una dimensione più corale, che rispecchi lo “stare in laboratorio”, seppur ciascuno nella propria unicità. Alla fine del percorso ogni studente sarà quindi in grado di realizzare lavori di grafica originale, inscritti nella propria poetica e coerenti con il proprio lavoro di ricerca e scuola di appartenenza.
Sempre seguendo questa linea di pensiero, gli studenti sono sollecitati e spronati a partecipare a eventi e a esplorare realtà artistiche e culturali di significativa importanza per il territorio di appartenenza dell’Accademia Albertina.
Esame finale: si svolge in presenza e consiste nella presentazione del proprio percorso e del prodotto finale, oltre, ovviamente, a dimostrare un’idonea conoscenza della teoria e delle tecniche dell’incisione. La valutazione conclusiva tiene conto della presenza in laboratorio, della capacità di lavorare individualmente e in gruppo, del saper “stare in laboratorio”, della maturità e cura nell’utilizzo delle attrezzature e degli spazi comuni, e vengono infine valutate le “consegne digitali” (esercitazioni o presentazione dei propri lavori), ritenute parte essenziale e integrante del percorso.
Caretta, Enrica, Il Passadondolo. Dizionario delle parole trovate e adottate, ADD, Torino, 2012
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Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
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