Live Coding Algorithmic Music with Mercury
Venerdì 17 gennaio alle ore 09:30
Aula A31 – Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Venerdì 17 gennaio alle ore 09:30 Timo Hoogland e Lina Bautista saranno ospiti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino in occasione del nuovo ciclo di incontri organizzato dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte per presentare il loro lavoro. L’intervento dal titolo Live Coding Algorithmic Music with Mercury intende introdurre i partecipanti al mondo del live coding musicale, una pratica innovativa che unisce creatività musicale e programmazione informatica. Mercury è un linguaggio di programmazione minimale, accessibile e facilmente leggibile, sviluppato da Timo Hoogland nel 2018. Progettato per introdurre i principi del live coding, della programmazione creativa, della composizione algoritmica e della musica elettronica, Mercury si distingue per la semplicità d’uso e per l’attenzione all’accessibilità sia per il performer che per il pubblico. Grazie a queste caratteristiche, Mercury offre un ambiente ideale per esplorare nuove forme di espressione musicale basate sull’interazione tra codice e suono.
L’intervento si colloca all’interno del progetto Artist Development Residency, un progetto di residenza a cura di Algo:ritmi Live Experience dedicato alla valorizzazione delle nuove discipline artistiche contemporanee attraverso un approccio interdisciplinare e innovativo. Artist Development Residency promuove il dialogo tra artisti emergenti e professionisti, al fine di creare un ambiente formativo in cui l’esperienza diretta e il confronto siano alla base della crescita artistica
Timo Hoogland (1991, Apeldoorn, Olanda) è un musicista che si dedica al live coding, composizione musicale algoritmica, in combinazione con le immagini. Da questa alchimia nascono performance live e installazioni audiovisive interattive. Le sue opere invitano i visitatori a riflettere sulla trasparenza della tecnologia e sull’accessibilità del software. I visual diventano schermi frammentati che mostrano sia immagini geometriche generate dal vivo con il software Hydra, sia il codice sorgente che genera il sonoro.
Attraverso performance live immersive, il pubblico viene introdotto nel mondo del coding creativo e dell’Open Source, indagando il modo in cui la tecnologia si combina con l’espressione creativa. Da questa alchimia nascono opere che invitano il pubblico a riflettere sulla trasparenza della tecnologia e sull’accessibilità del software.
La sua residenza si svolge in collaborazione con Lina Bautista (1985, Bogotá, Colombia) – musicista, artista, educatrice e sviluppatrice – che combina sintetizzatori modulari, elettronica DIY e computer per creare musica e coinvolgere il pubblico nella tecnologia del suono. Ha studiato composizione musicale a Bogotà, progettazione di sistemi musicali interattivi e arte sonora a Barcellona. Con il suo progetto musicale Linalab ha prodotto diverse registrazioni e si è esibita su palchi in tutto il mondo. Dal 2020 al 2022 è stata direttrice artistica del progetto “on-the-fly” finanziato da Creative Europe e dedicato al live coding, ed è stata parte del comitato organizzativo della Conferenza Internazionale sul Live Coding a Madrid nel 2019, Utrecht nel 2023 e Barcellona nel 2025. Attualmente è membro di diversi collettivi, come Toplap Barcelona e Axolot.cat, e insegna in varie università di Barcellona.
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